Il censimento e la rete del canto a tenore

In questa sezione del sito vengono raccolte le informazioni relative a due azioni cardine del progetto Modas, il censimento del bene, una indagine a tutto campo al fine di conoscere in termini quantitativi e non solo la situazione odierna del canto a tenore, e la creazione di una rete regionale di cantori, cori, associazioni e enti locali, al fine di favorire una dialettica atta alla creazione di progetti legati al mondo del canto a più voci di tradizione orale della Sardegna, in un ottica di inclusione e networking tra le realtà locali.

Una delle azioni previste dal progetto MODAS era quella del censimento del bene, ovvero realizzare un’indagine a tutto campo al fine di conoscere in termini quantitativi e non solo la situazione odierna del canto a tenore.
Occorre innanzitutto precisare che la pratica del canto a tenore ha caratteristiche peculiari che devono essere prese in considerazione preventivamente. Il lavoro di indagine è stato così svolto tenendo conto delle diverse realtà e facendo emergere le differenze e le peculiarità locali e territoriali.
Il compito di fare il censimento è stato affidato alle due grandi associazioni dei cantori che operano nell’isola: Associazione Tenores Sardegna e Associazione Boches a Tenore.

Le associazioni si sono avvalse della collaborazione di due etnomusicologi, Luigi Oliva e Sebastiano Pilosu, per il coordinamento delle attività, per la raccolta dei dati e per la successiva organizzazione e presentazione.
In ciascuna comunità sono stati individuati, tra i cantori più attivi, dei referenti che hanno svolto un importantissimo ruolo di interfaccia tra i ricercatori e la comunità locale. 
In sostanza al lavoro del censimento hanno collaborato almeno 100 cantori in quasi altrettanti paesi sardi.
Si è inoltre proceduto a realizzare una sorta di questionario da somministrare individualmente ai cantori, teoricamente a tutti, ma verosimilmente a un nutrito e significativo campione di cantori. Il questionario è stato implementato su supporto informatico, tramite i moduli di google, così da poter essere inviato facilmente ai singoli cantori tramite WhatsApp o e-mail (non lo si è potuto pubblicare sui social media al fine di evitare compilazioni indesiderate da parte di terzi). Un dato certo è che a compilare il questionario sono stati solo ed esclusivamente i cantori, i nominativi infatti sono tutti presenti nel database dei cantori censiti.
La durata dell’indagine sarebbe stata molto più breve e il lavoro ancora più accurato se avessimo tutti potuto lavorare in condizioni normali, ma purtroppo, proprio quando ci si accingeva a iniziare il lavoro, è arrivata l’epidemia da Covid-19 che ha posto innumerevoli ostacoli, causato ritardi e notevoli difficoltà a ciascun operatore